La Provincia di Arezzo, nel suo progetto di "Museo virtuale", ha collocato Francesco Galeotti tra i "VIGILATI DALLA POLIZIA" e i "PATRIOTI", affinché ne venga conservata la memoria http://memoria.provincia.ar.it/protagonisti/scheda_perseguitato.asp?idperseguitato=579&vars=M

QUESTE PAGINE SONO DEDICATE A MIO PADRE, SIRIO GALEOTTI, CHE MAI DIMENTICO’.

Francesco e la famiglia


Foto di famiglia
 
Eza Galeotti Cimitero Verano di Roma
La sua morte fu un colpo inenarrabile per la sua famiglia che, fino all’ultimo, aveva confidato di riabbracciarlo, sapendolo in Germania <per il servizio di lavoro>: il 23 dicembre 1945, la figlia Eza, colpita da malattia e non facilitata dal dolore, a soli 25 anni morirà, lasciando un bambino di 2 anni e mezzo, Fabio. 
 
Lettera al figlio Sirio
La moglie Agnese, ossessionata dalla sofferenza, si suiciderà gettandosi dalla finestra della casa da cui era stato portato via dalla polizia, in Via Appia Nuova 451 a Roma. 

Della famiglia, prima felice e molto unita, rimarrà solo Sirio che, per tutta la vita, porterà con sé un amaro dolore.


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